Brainwave Entrainment è una parola complessa che non ha una traduzione vera e propria in italiano. “Brainwave” significa “onda del cervello”, mentre “Entrainment” significa “sincronizzazione”. Possiamo tradurlo con “sincronizzazione e induzione delle onde celebrali”. “Entrainment” è un termine originariamente derivato dalla teoria dei sistemi complessi.
Una scoperta nata per caso
Come concetto fu identificato per primo dal fisico olandese Christiaan Huygens nel 1665. Come tutte le grandi invenzioni della storia, avvenne per caso: Huygens scoprì il fenomeno durante un esperimento con degli orologi a pendolo. Ne mise in moto uno per uno e, quando tornò il giorno successivo, si accorse con grande meraviglia che le oscillazioni di ogni pendolo si erano sincronizzate.
Tale sincronizzazione avviene perché piccole quantità di energia vengono trasferite attraverso due sistemi quando sono talmente fuori fase da produrre del feedback negativo.
Quando assumono una relazione più stabile, l’ammontare di energia si riduce gradualmente a zero (i sistemi con una frequenza maggiore rallentano, gli altri si velocizzano). In seguito il termine “entrainment” è stato usato per descrivere una tendenza condivisa da molti sistemi fisici e biologici di sincronizzare la loro periodicità e il loro ritmo attraverso l’interazione.
Questa tendenza è stata identificata come specificatamente pertinente allo studio del suono e della musica in generale e dei ritmi acustici in particolare. Il più comune e onnipresente esempio di sincronizzazione neuro-motoria a uno stimolo acustico è osservabile quando, con le dita o con i piedi, “teniamo il ritmo” di una canzone o una musica che stiamo ascoltando.
Diversi casi di entrainment ritmico esogeno (cioè che avviene all’esterno del nostro corpo) sono stati identificati e documentati in diverse attività dell’uomo, incluso il modo in cui le persone aggiustano il ritmo del loro parlato a quello di coloro con cui stanno comunicando o anche il ritmico unisono di un pubblico che applaude.
Anche in gruppi di estranei, il ritmo della respirazione e dei movimenti locomotori ed espressivi è stato osservato sincronizzarsi in risposta a stimoli uditivi, come nel caso di un determinato pezzo musicale dal ritmo persistente. Inoltre, la sincronizzazione motoria a ripetuti stimoli tattili avviene negli animali, inclusi gatti e scimmie, così come negli esseri umani. Questo viene accompagnato da variazioni nette che è possibile registrare grazie alla lettura degli elettroencefalogrammi.
Esempi di entraiment endogeno, (cioè che avviene all’interno del nostro corpo) includono le sincronizzazioni dei cicli veglia-sonno dell’uomo ai cicli di luce-ombre da 24 ore, ma anche la sincronizzazione del battito cardiaco con quello di un pacemaker.
Che cosa sono i Binaural Beats
I Binaural Beats, o battiti binaurali, sono frequenze sonore che possono guidare un individuo a uno stato di meditazione profonda. La tecnologia dei Binaural Beats utilizza specifiche tecniche di produzione del suono audio con il fine di bilanciare l'attività delle onde cerebrali dell’ascoltatore attraverso la compresenza di due differenti frequenze. Il cervello automaticamente interpreta cerca l’equilibrio tra queste due frequenze e “risuona” alla frequenza di integrazione generata dalla sua “lettura” delle due frequenze.
Attraverso questo processo, è possibile che chiunque possa entrare efficacemente nei diversi stati mentali (di energie mentali) attivate dalle corrispondenti onde cerebrali senza alcun bisogno di induttori artificiali, come farmaci o sostanze psicotrope.
I battiti binaurali sono stati originariamente scoperti da un fisico di nome Heinrich Wilhelm Dove, nel 1839. Dove scoprì che quando vengono inviati impulsi di due frequenze differenti separatamente in ciascun orecchio, il nostro cervello rileva la differenza e cerca di conciliare lo squilibrio creando un terzo segnale noto appunto come battito binaurale.
Per esempio se viene inviata una frequenza di 100 Hz nell’orecchio destro e una frequenza di 108 Hz nell’orecchio sinistro, il cervello riconosce la differenza di 8 Hz e inizia a sincronizzare le due frequenze attivando lui stesso quella frequenza. Il cervello perciò riconosce le frequenze e tende ad armonizzarsi intorno a quelle frequenze, attivandosi per bilanciare gli squilibri. In questo modo, utilizzando consapevolmente le frequenze, possiamo far “vibrare” il nostro cervello in sintonia con le frequenze di salute e favorevole e benessere.