Se vuoi vivere in un ambiente pulito, profumato e pieno di energia benefica, usa questi oli essenziali. Di Antonella Meglio
Gli oli essenziali possono dare una mano anche per le pulizie di casa.
Sono potenti antibatterici ad alto spettro, sono molto efficaci anche contro muffe e lieviti (antimicotico). Vediamo quindi dove possono esserci d'aiuto per le pulizie domestiche, perché forse associare i benefici di respirare un buon profumo, che oltretutto è sano perché non è di sintesi, può aiutarci ad affrontare le pulizie domestiche con un maggior slancio positivo e con un occhio all'ambiente.
Per pulire il frigorifero, ad esempio, si può usare olio essenziale di limone, che tra l'altro ha anche un profumo meraviglioso, da annusare ogni volta che si apre il portello. Il limone è molto sgrassante oltre che disinfettante e antimicotico. Ovviamente non può essere usato assoluto perché ne servirebbero quantità elevate, non sarebbe quindi conveniente! Possiamo però prendere un contenitore vuoto con pompetta spray, lo possiamo riempire di acqua distillata (quella per il ferro da stiro), un cucchiaio di aceto di vino bianco o di mele, 5 gocce di olio essenziale di limone e 5 gocce di olio essenziale di tea tree. Ad ogni uso occorre sbattere bene il contenitore ma il potere sgrassante e disinfettante di aceto e oli essenziali insieme è fenomenale, oltre ad essere componenti molto attivi contro gli odori che possono accumularsi nel frigorifero, dando una brutta impressione di sporco anche se non lo è.
L'olio essenziale di limone, in associazione con l'argilla ventilata, crea un perfetto mix per pulire a fondo i sottovuoti in cui è rimasto odore di cibo anche dopo essere stati lavati. Si mette un cucchiaio di argilla ventilata e 3 – 4 gocce di olio essenziale di limone, si tappa bene il sottovuoto e si sbatte tutto energicamente. Si lascia tappato per tutta la notte, o comunque svariate ore, a quel punto si lava solo con acqua corrente. Il cattivo odore di cibo sarà completamente scomparso per lasciare il posto ad un bell'odorino di limone, oltre ad essere tutto perfettamente sgrassato.
Olio essenziale di limone e tea tree in associazione con l'argilla ventilata sono fantastici anche per pulire perfettamente il lavello, soprattutto se è in acciaio. Io uso questo metodo anche per pulire gli scarichi del lavello, dove c'è la ghiera fessurata o bucherellata che trattiene eventuali residui solidi in modo che non finiscano nel sifone. Cospargo tutta la ghiera di argilla ventilata (ne basta molto poca), aggiungo le gocce di olio essenziale e lascio agire tutta la notte. Il giorno successivo strofino con una spazzolina per i piatti o con la spugna. La polvere di argilla che eventualmente finisce nel sifone avrà l'effetto di assorbire gli odori che inevitabilmente si formano nello scarico, a causa della putrefazione di piccoli frammenti di scarti di cucina che vi si accumulano. Ovviamente non bisogna esagerare con l'argilla utilizzata per non rischiare di otturare lo scarico. La quantità di un cucchiaio raso di argilla ventilata per ogni ghiera dello scarico è quella corretta.
Mezzo limone e sale grosso invece sono perfetti per pulire e igienizzare taglieri e mestoli di legno. Il legno infatti è poroso e presenta molte microscopiche scanalature dove si possono annidare batteri e dove una normale spugna per i piatti non può penetrare per rimuovere lo sporco. Se invece versiamo un cucchiaino di sale grosso sul tagliere e si strofina tutta la superficie con mezzo limone sarà possibile penetrare nelle scanalature, pulire a fondo tutto, igienizzare e deodorare grazie al succo di limone, che associa la sua acidità agli oli essenziali contenuti nell'agrume. Per i mestoli si può inzuppare il mezzo limone in una ciotola di sale grosso e usarlo come se fosse una spugna strofinando sul legno del mestolo.
L'aceto di vino bianco o di mele è ottimo anche come sostituto del brillantante nella lavastoviglie. Ha infatti un elevato potere di sciogliere e rimuovere il calcare, dando piatti ben lavati, sgrassati e senza gli antipatici puntini bianchi che possono comparire sulle stoviglie a causa di un'acqua troppo dura. Su alcune cose, ad esempio gli stampi o gli attrezzi da cucina in silicone, il brillantante chimico può essere troppo aggressivo, l'aceto è invece efficace ma non aggressivo.
Per ottenere i piatti più sgrassati e senza odori (anche in caso siano stati usati per l'uovo crudo) un altro trucco può essere quello di mettere nel cestino delle posate dalla propria lavastoviglie le scorze del limone dopo averlo spremuto. Si possono anche preparare delle “pastiglie” di limone spremendo il succo di limone nella vaschetta per fare i cubetti di ghiaccio, si mette in freezer e poi si usano nella lavastoviglie sempre appoggiandoli nel cestino delle posate. Io ho sperimentato entrambi i metodi però mi sembra più pratico ed efficace quello di mettere in lavastoviglie direttamente il mezzo limone spremuto, che in ogni caso è uno scarto e sarebbe stato buttato via. Da quando lo faccio con regolarità, in associazione con l'uso dell'aceto al posto del brillantante, non è più necessario usare il deodorante perché gli odori non permangono. Anche chi preferisce lavare i piatti a mano può aggiungere la buccia del limone spremuto nella vaschetta dove mette in ammollo e lava i piatti. Per economizzare sul consumo di acqua è sempre conveniente infatti non lavare con acqua corrente ma mettere i piatti in ammollo in acqua calda o tiepida e sapone per piatti, lavare in questa vaschetta e poi fare solo il risciacquo con l'acqua corrente.
L'aceto è impareggiabile anche per togliere il calcare dai rubinetti. Può capitare che a causa del calcare la parte finale del rubinetto, quella contenente la retina del rompigetto, non si riesca neanche a svitare per poter pulire o sostituire la suddetta retina. L'unica soluzione è fissare con degli elastici una tazzina di plastica piena a metà di aceto direttamente alla parte finale del rubinetto e lasciar agire per tutta la notte. La mattina successiva si riuscirà a svitare la parte finale del rubinetto e la retina del rompigetto potrà essere messa per l'intero giorno nell'aceto rimanente per una pulizia più diretta. Il numero di ore necessarie dipende ovviamente da quanto calcare si è accumulato.
Sempre grazie all'elevato potere anticalcare l'aceto può essere usato anche per fare degli impacchi ai capelli o per fare l'ultimo risciacquo dopo lo shampoo. Non solo i capelli saranno più morbidi, ma saranno meravigliosamente lucenti.
Qualche goccia di olio essenziale di timo può essere aggiunta all'acqua che usiamo per lavare il pavimento, anche in associazione con l'abituale detergente per pavimenti. Se vogliamo però sperimentare una soluzione totalmente bio per pulire i pavimenti si può usare acqua tiepida, aceto bianco o di mele e 10 gocce di olio essenziale di timo. Il timo infatti è uno degli oli essenziali dal più elevato potere disinfettante. L'odore non è un granché (per il mio gusto soggettivo) ma non si sentirà troppo visto che comunque è molto diluito ed in associazione con l'aceto o con il detergente per pavimenti.
Un metodo per dare un odore meno cattivo alla pattumiera è quello di aggiungere qualche goccia di olio essenziale di timo nel sacchetto del sudicio dopo che è stato parzialmente riempito, magari versando le gocce sopra un tovagliolino di carta. Per dare un odore migliore al sacchetto che si usa per buttare la lettiera sporca, che sia quella biologica per i gatti o quella di piccoli roditori, ho preso l'abitudine di aggiungere nel sacchetto una bustina di tè usata. Più è aromatico il tè e maggiore sarà l'effetto. Questo soprattutto per chi, come me, usa lettiera ecologica che può essere buttata insieme ai rifiuti organici.
Per pulire la tappezzeria, soprattutto nei punti dove il tessuto non è sfoderabile, un modo molto efficace è strofinare un panno di microfibra sul sapone di marsiglia puro leggermente inumidito e poi sfregarlo sulla macchia della tappezzeria. Dopo che è comparsa una bella schiumetta bianca si strofina con una parte pulita del panno bagnata con sola acqua fino a rimuovere la schiuma. Solitamente basta una sola passata, ma se dovesse essere rimasto un lieve alone si può ripetere il trattamento anche varie volte. Qualora dovesse permanere un cattivo odore dove era presente la macchia, si possono versare 2 gocce di olio essenziale di lavanda direttamente sul tessuto e distribuire l'olio essenziale con la mano.
L'olio essenziale, oltre a dare un ottimo profumo alla tappezzeria, potenzierà il potere igienizzante e disinfettante del sapone di Marsiglia. Il metodo del panno in microfibra e sapone di Marsiglia si può usare anche come rimedio di emergenza contro le macchie sui vestiti, sia prima di metterli nel cestone dei panni sporchi sia per i momenti in cui non si può sostituire subito il vestito macchiato con qualcosa di pulito. L'unica raccomandazione è di usare un buon panno in microfibra fine, non va bene quella più grossolana dei panni che vendono a poco prezzo; come anche non va bene la microfibra dei panni per il pavimento, sicuramente meglio la microfibra dei panni per i vetri o per gli occhiali. Più di qualità è il panno in microfibra e più sarà efficace già alla prima passata. Inoltre è bene che sia di colore bianco per evitare eventuali trasferimenti di colore dal panno alla tappezzeria.