Il principio del deficit calorico


Il principio del deficit calorico è il principio essenziale per ogni tipo di obiettivo calorico

Secondo questo principio, condiviso dalla maggior parte dei ricercatori e dei professionisti della  nutrizione e del benessere, si perde grasso corporeo solo se si mantiene un deficit calorico  sufficiente abbastanza a lungo. Deficit calorico non significa altro che bruciare più calorie, attraverso l’attività quotidiana, un corretto regime alimentare e l’attività fisica extra,  di quante se ne assumono assumendo cibi e bevande.

Sì, perché l’unico modo in cui assumiamo calorie è attraverso  cibi e bevande. E il fatto che tendenzialmente sia più rapida l’assunzione di calorie del loro  dispendio (non sarebbe meraviglioso se ci fosse una simmetria temporale tra il consumo di cibi e bevande gustose e ipercaloriche e il loro consumo? Cinque minuti per gustare un hamburger succulento e cinque minuti di corsetta per smaltirlo!) fa parte del meccanismo di  conservazione e risparmio calorico frutto della nostra evoluzione di specie.

È importante tenere presente che quando si parla di deficit calorico si intende il deficit calorico  complessivo, ovvero il rapporto tra la somma di tutto il dispendio energetico (che comprende anche  le nostre funzioni basali) e di tutta l’assunzione calorica. Questo significa che noi siamo un tutto, e che tutto quello che facciamo porta o a uno stato di squilibrio o a uno stato di equilibrio.
Lo scopo è quello di raggiungere il nostro peso ideale associato a una forma fisica che sia espressione di salute e benessere, riducendo gradualmente la massa grassa e allo stesso tempo
preservando o incrementando la massa magra.

Il principio da tenere sempre a mente è quello dell’aumento progressivo del deficit calorico, cioè assumere meno calorie di quante ne consumiamo in modo da portare l’organismo a mobilizzare i grassi di riserva o deposito per soddisfare il fabbisogno energetico. Possiamo chiamarla la buona e sana autofagia.